Come tanti altri sono presente su un social network.
La tentazione sarebbe quella di cancellare ogni cosa, ma mi dispiace comunque farlo, perchè senza quel mezzo perderei una fonte di contatto con alcune persone, fonte che spesso è l'unica, perchè, pur avendo telefono e indirizzo reale, sono certo che questi ultimi non verrebbero mai utilizzati. A volte è pure comodo, perchè con un messaggio riesco a raggiungere molte persone. E a volte c'è pure qualche persona che interagisce regolarmente con me.
Poi vedo che nella maggior parte dei casi le persone lo utilizzano per test, quiz, giochi, e cazzeggio vario, mentre altri sembrano fare collezione di amici con i quali poi non succede più niente.
A volte mi arrivano richieste di amicizia da persone che non so chi siano, ma che mi invitano perchè sono amici degli amici, a volte inviti a svariate cose che ignoro, altrimenti non arriverei a fare buio.
Poi, magari mando un messaggio a qualcuno e mi accorgo, dopo mesi, che non è stato letto perchè "ah, sì, mi sono iscritto, ma non c'entro mai".
Ma qual è la molla che spinge a essere presenti? E per quale utilizzo?
1 commento:
Sono entrata in Facebook perché un nostro comune amico mi ha convinto a farlo.
In realtà, pensavo mi potesse servire per avere visibilità come autore, il che, tutto sommato è anche successo... anche se il mio libro non si trova più da nessuna parte, manco fosse il sacro Graal.
E' più di un anno che sono iscritta, e per me è un'esperienza positiva. Molto positiva.
E' uno strumento fluido e versatile, si può adattare alle esigenze di tutti.
Si rimane in contatto con amici lontani, si conoscono persone nuove con cui si instaurano amicizie, si discute di vari argomenti e a volte si cazzeggia.
Il mio criterio è mantenere come amici le persone che mi piacerebbe frequentare anche nella vita reale, per cui evito i provocatori, gli opportunisti, i cafoni e gli integralisti di sinistra di destra, cattolici e atei.
Ottimo strumento.
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