Tanta gente da salvare, ma nessuno che voleva realmente essere salvato...
15 commenti:
xenia
ha detto...
gelosissima sono. Mik-a siete venuti in terrae Sardiniorum. e mo' riaprite il blop e nn mi dite nulla! aaargh! e pensare che mik.iedevo dove eravate finiti... qui estate da dimenticare e ripresa altrettanto in salitissima. conto sulla vostra verve. nice to see you, really really, oh yeah!
Vlad e Ben, vi adoro! spero che questa partenza sprintosa e grintosa sia preludio a un autunno scoppiettante. ( ma come mi esprimo, acci). saluto Marrria il Gorillik ( cioè l'uom dai multiformi aspetti) e l'Apiuzza. oh, se occorre vi faccio anche la ola. smak
E' vero, è una ripartenza giocosa: '...o natura, natura perché di tanto inganni i figli tuoi...' No, forse non c'entra con la giocosità... Come potremmo chiamarla, Ben? 'Il lunedì del villaggio'? AAAAHHHHH, AH, AH!!!!
E' vero. Il fanciullino di pascoliana memoria che è dentro ognuno di noi, con inesorabile puntualità, ad ogni autunno emerge nei nostri pensieri e... si dispera, piange, si chiede perché. E non riesce a darsi risposte. Allora si affaccia alla finestra, e cerca conforto; ma fuori c'è solo la neve; la neve che cade su tutto... Come ci dice Joice in 'Gente di Dublino': '...i giornali avevano ragione: c'era neve in tutta l'Irlanda. Cadeva dovunque sulla scura pianura centrale, sulle colline senza alberi, cadeva soffice sulla palude di Allen e, più a occidente, cadeva sulle scure onde ribelli dello Shannon. Cadeva anche nel solitario cimitero della collina dove Michael Furey era sepolto. Si posava a larghe falde sulle croci contorte e sulle lapidi, sulle punte del cancelletto, sugli sterili rovi spinosi. E lenta la sua anima s'abbandonò mentre udiva la neve cadere lieve su tutto l'universo, lieve come la loro definitiva discesa, su tutti i vivi, su tutti i morti.' Che bello questo inizio giocoso...
15 commenti:
gelosissima sono. Mik-a siete venuti in terrae Sardiniorum. e mo' riaprite il blop e nn mi dite nulla! aaargh!
e pensare che mik.iedevo dove eravate finiti...
qui estate da dimenticare e ripresa altrettanto in salitissima.
conto sulla vostra verve.
nice to see you, really really, oh yeah!
carissima Xeniuccia, eravamo in Trinacria. Al massimo di Sardo c'è stata una gara tra suocere a colpi di sarde in beccafico: BUONISSIME!
... certo il nostro ospite ci ha fatto mancare la pasta con le sarde. Ma non perdiamo le speranze...
Ciao Xenia, Ben...tornata.
Anche sul mio versante estate da dimenticare, ma si tira avanti.
The show must go on, cantava un tale.
Bye-bye.
perché l'estate è già passata? E pensare che io la sto ancora aspettando...
Vlad e Ben, vi adoro!
spero che questa partenza sprintosa e grintosa sia preludio a un autunno scoppiettante. ( ma come mi esprimo, acci).
saluto Marrria il Gorillik ( cioè l'uom dai multiformi aspetti) e l'Apiuzza.
oh, se occorre vi faccio anche la ola.
smak
naturalmente, il mare nostro è moooolto più bello.
La Maddalena e po' pù...
Vlad, come potremmo definire questa partenza?
(o ripartenza, come direbbe Sacchi)
ciao Xeny!!!!
sì, siamo tornati pronti per fare un altro viaggio...
:-DDDD
l'anno prox Cagliareremo (una promessa è una promessa).
sul blog, sì, devo dire che l'impronta giocosa e gioiosa mi piace assai.
bacioni.
Api, ma sei sempre con la valigia in mano! :-)
E' vero, è una ripartenza giocosa:
'...o natura, natura
perché di tanto inganni i figli tuoi...'
No, forse non c'entra con la giocosità...
Come potremmo chiamarla, Ben?
'Il lunedì del villaggio'? AAAAHHHHH, AH, AH!!!!
L'ora del fanciullo!
E' vero. Il fanciullino di pascoliana memoria che è dentro ognuno di noi, con inesorabile puntualità, ad ogni autunno emerge nei nostri pensieri e... si dispera, piange, si chiede perché. E non riesce a darsi risposte.
Allora si affaccia alla finestra, e cerca conforto; ma fuori c'è solo la neve; la neve che cade su tutto... Come ci dice Joice in 'Gente di Dublino':
'...i giornali avevano ragione: c'era neve in tutta l'Irlanda. Cadeva dovunque sulla scura pianura centrale, sulle colline senza alberi, cadeva soffice sulla palude di Allen e, più a occidente, cadeva sulle scure onde ribelli dello Shannon. Cadeva anche nel solitario cimitero della collina dove Michael Furey era sepolto. Si posava a larghe falde sulle croci contorte e sulle lapidi, sulle punte del cancelletto, sugli sterili rovi spinosi. E lenta la sua anima s'abbandonò mentre udiva la neve cadere lieve su tutto l'universo, lieve come la loro definitiva discesa, su tutti i vivi, su tutti i morti.'
Che bello questo inizio giocoso...
Beh, più o meno era quello che avevo in mente io, salvo le ultime diciannove righe.
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