domenica 28 febbraio 2010

5

et voilà



Vivendo in un borgo tranquillo
Dove la via muove lunga e dura
Ad un luogo di lacrime e sangue
Noi siamo puri

Sono tiepide e calme le notti
E a quelle che ci amano verrà
Da noi questa preziosa fedeltà
Suprema: la speranza della vita


Paul Eluard

5 commenti:

maria ha detto...

A me dispiace, perché nasconderlo?
Ieri sera entrando nel blog per vedere se c'erano novità, sono rimasta spiazzata ma mi rendo conto che se vi sentite stanchi e, soprattutto tu, cara Pia, non ti rispecchi più in un vecchio progetto, è giusto guardare avanti verso cose che gratificano di più.
Abbiamo fatto un po' di strada insieme ed sono stata bene con voi.
Grazie, abbracci e buone nuove cose a tutti!

Vlad ha detto...

Cara Maria,
la verità vera è che dietro al blog non c'è mai stato un progetto, ma si è trattato solamente di un luogo in cui fare due passi con chi, di volta in volta, aveva voglia di farlo, senza costrizioni, senza vincoli, senza ansie.
Quel luogo esiste ancora, come esiste ancora il paesaggio che mi circonda se guardo fuori dalle finestre, anche se il sole che ieri splendeva oggi è stato offuscato da un cielo bigio e opprimente.
Le nuvole se ne andranno, il sole tornerà a ravvivare il paesaggio, e tornerà anche la voglia di fare due passi.
A presto

maria ha detto...

A presto Vlad.

Anonimo ha detto...

Però Api la chiusura è un po' anche come dire "mi avete scocciato", io a volte vi leggevo e riflettevo.
Marco

Vlad ha detto...

puoi continuare a farlo. Magari bisogna aspettare il disgelo...